mercoledì 29 giugno 2011

Il lavoro "sporco"

E' inutile sperare... tanto il lavoro sporco lo deve fare sempre la stagista!!
Ore 10.00. Presentazione in azienda. Poche ore e arriveranno gli agenti da tutta Europa. Per l'occasione, questa mattina ho perso più tempo del solito in bagno. Ma direi che è stato praticamente inutile. Arrivo prima del solito in azienda: c'è la sala riunione da sistemare. Alle 8,30 sono già sudata peggio di un muratore alle 12.00 a ferragosto!!
Mezz'ora dopo la mia "simpatica" tutor arriva con tacco 20 tutta tirata e continua a dire: "questa sedia mettila là... anzi no... forse è meglio se quella pianta (di "soli" 3 metri) la sposti più in qua...."
Poi ecco la richiesta magica: "Chiedi uno straccio e togli un pò di polvere dalle sedie!"
Ho dovuto nascondere la faccia per evitare che qualcuno si accorgesse della mia espressione che è passata da "è uno scherzo, vero??" a "ma che cazzo dici brutta stronza???" a "o mio dio... se mi vedesse mia madre come mi sono ridotta dopo 5 anni di università!!".
Beh, alla fine la presentazione è andata alla grande e ho anche scoperto che la mia azienda assume solo agenti strani. Se non sei un personaggio del circo non puoi essere assunto: c'è il gemello di Tim Burton, il Samurai in pensione, il romano grezzo (e anche un pò rincoglionito), il vecchio che cerca  ancora di mostrare 20 anni...Uno spasso, insomma!
Alle 18.00 in punto, approfittando di un attimo di distrazione sono letteralmente sparita, praticamente mezza morta!

mercoledì 1 giugno 2011

Un grazie...ai fiori!

Per la mia laurea mi hanno regalato una stupenda orchidea. I fiori erano grandi come palle da tennis e anche se per poco tempo ha rallegrato qualche giorno di pioggia. Con l'inverno ha perso tutti i fiori e fino a qualche settimana fa pensavo di aver perso proprio tutta la piantina. Nonostante due piccoli rametti senza foglie, ho deciso comunque di continuare ad annaffiarla, esporla al sole, regalarle un pó di attenzioni. Quasi ormai rassegnata, circa tre settimane fa ero sul punto di rinunciare, ma ecco la sorpresa: una piccolissima fogliolina verde faceva capolino. Ogni mattina ero lí a controllare che la fogliolina crescesse fino a ieri, quando sono tornata a casa e aperto la poeta ecco un bellissimo fiore appena sbocciato! Che gioia! E pensando e ripensandoci mi sono detta: ha solo seguito il proprio corso. Senza forzature e senza pressioni, senza bruciare le tappe, senza fretta. Non dovrei imparare un pò dalla mia orchidea?? La mia enorme voglia di fare sempre di piú non rischia di farmi perdere di vista quello che sto facendo ora, dando risultati mediocri? Non dovrei aspettare il ciclo naturale delle cose?